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ELISA ZADI
Prima Viola
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“Mangia la prima viola che vedi”, “esprimi un desiderio” diceva la nonna. Forse per buon auspicio nei confronti di una nuova stagione ma sicuramente, compiendo tale gesto, fra noi e il fiore mangiato avviene una sorta di strana metamorfosi: incorporando il fiore diventiamo una cosa sola, un’altra cosa, la stessa cosa altra. Il corpo umano e il fiore si uniscono partecipando simbolicamente al miracolo della primavera. “Prima Viola” vuole rinnovare questa memoria popolare e creare una sorta di rituale interattivo-partecipativo in cui la gestualità diventa iniziatica e propiziatoria.
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Bosco d’Arte Gianni bandinelli, 25 Aprile 2017, Greve in Chianti (FI)
ph Marco Palamidessi e Giovanna Sparapani |