Dopo il successo delle prime tre esposizioni, la quarta mostra, dal titolo “Tracce d’umana natura”, avrà come protagonista l’artista toscana Elisa Zadi.
Nell’affascinante hall e nelle sale del centro benessere di via Tanucci 21, ad Arezzo, la pittrice aretina di nascita e fiorentina d’adozione presenterà la sua suggestiva ricerca personale, che l’ha portata a essere una delle artiste figurative più interessanti e apprezzate del panorama toscano contemporaneo.
In esposizione opere singole, dittici e trittici nei quali l’autrice si indaga davanti a una sorta di specchio rivelatore, in grado di metterla a nudo.
Con Elisa la figura femminile è sviscerata nelle sue poliedricità introspettive. L’attenzione parte dalla forma visibile, dalla quale non si può prescindere, per poi concentrarsi sull’interiorità delle cose contemplabili. L’esterno è lo specchio dell’interno. Gli oggetti, le piante sono trattate come tracce d’umana natura, come appendici espressive dei moti interiori. Quindi non sono solo i gesti e le espressioni degli autoritratti a parlare dei sentimenti, ma anche il resto del creato si eleva a simbolo del contenuto e ne diventa parte.
Il vernissage di giovedì 5 dicembre, dalle ore 19,30, sarà come sempre allietato da musica, buffet e degustazione di pregiati vini offerti, per l’occasione, da Tenute di Fraternita (Arezzo).
Dulcis in fundo, per festeggiare il successo di un progetto artistico andato oltre le più rosee aspettative, seguirà il concerto del duo Sciapò, accompagnato da uno special guest d’eccezione: il fisarmonicista armeno David Yengibarian.
L’ingresso è gratuito. Ai partecipanti sono richiesti solo pochi requisiti: simpatia e voglia di condividere tutti assieme un’iniziativa in cui le arti e la cultura mettono in contatto le energie positive che fluttuano dentro ognuno di noi, nessuno escluso.
Marco Botti
http://zadielisa.blogspot.it/2013/12/tracce-dumana-natura-cura-di-marco-botti.html