il significato della Spirale che si lega ai concetti di emanazione, estensione, sviluppo e in particolare all’idea di continuità ciclica progressiva e a quella di creazione, espresse dalla rotazione. Questa forma simbolica compare anche nel codice sul volo degli uccelli di Leonardo da Vinci, in particolare il foglio che rappresenta la “vite aerea” in cui vengono studiati i movimenti di una struttura a elica in relazione all’aria.
La spirale racchiude in sé i codici aurei, proporzione armonica delle forme divine e il movimento rotatorio ideologicamente perpetuo e quindi infinito; queste tematiche sono state per me il connubio creativo fondamentale di partenza.
L’opera è pensata per coinvolgere un albero e i suoi rami; le fronde diventeranno veicolo naturale frangi-vento per dei corpi spiraliformi appositamente studiati. Una serie di specchi rifletteranno la luce aumentando la suggestione del movimento che sarà favorita dai moti naturali dell’aria. Gli spettatori saranno invitati a muoversi intorno allo spazio dell’albero delimitato da una forma circolare come a voler calcare sul terreno un’area sacra che, varcandola fisicamente e ideologicamente, favorirà “l’immersione in un mondo immaginifico”, fatto di movimenti, di forme platoniche e di luci-specchio riflettenti cascanti dai rami. Il pubblico potrà interagire con l’opera cogliendo alcuni “cartigli segreti” che assumeranno l’aspetto simbolico della condivisione e del dono.